Oggi affronteremo una tematica che sta a cuore a molte donne, come gestire le piante e i fiori in casa. Iniziamo subito con il dire che in natura non esiste la definizione “pianta da appartamento” ed il motivo per cui molte piante dopo pochi giorni o settimane di vita in casa muoiono è appunto che non tutte riescono ad adattarsi a condizioni ambientali innaturali. Proprio per questo motivo le piante richiedono un’attenzione quotidiana.
Come annaffiare le piante:
Alla domanda “quando una pianta deve essere annaffiata” si può dare una sola risposta “quando è necessario”. E’ un errore comune ed altrettanto dannosa alla nostra pianta quello di collocare il vaso con la pianta su di un piatto contenente acqua, ricordiamoci che un’eccessiva umidità nuoce quanto un’umidità scarsa.
Diversi sono i segnali per capire se la pianta necessita di un’annaffiatura, il miglior metodo è quello di battere con le nocche della mano sul vaso, se il vaso emette un suono acuto come quello di una campanella allora significa che la nostra pianta necessita urgentemente di acqua. Altro metodo è quello di guardare l’aspetto dei fiori e delle foglie, è intuitivo capire che se queste sono afflosciate allora dobbiamo provvedere ad innaffiare la piante.
Come coltivare le piante a gruppi :
Alcuni esperti affermano che le piante danno risultati migliori se coltivati in gruppo, il concetto di associazione di piante è di vitale importanza in ecologia basti pensare che in natura difficilmente le piante crescono e vivono sole. Il consiglio è quello di cominciare con 5 piante e di scegliere un contenitore di forma rotonda. Ogni pianta deve avere il suo vaso e bisogna riempire lo spazio tra un vaso e l’altro con torba, sabbia, ghiaia fine o con quel tipo di felce che si chiama sfagno.
Nel prossimo articolo vedremo invece come curare le cosiddette piante da appartamento.
Un saluto a tutti e al prossimo consiglio.